I 6 errori di grammatica più comuni in inglese

Se è vero che l’inglese per noi italiani non è affatto facile, quantomeno quando si tratta di imparare nuovi vocaboli o magari di pronunciare determinati suoni, è anche vero che c’è una cosa di cui proprio non possiamo lamentarci quando studiamo questa lingua: la grammatica. 

 

Chiunque parli o abbia studiato una lingua di origine latina, non può che provare un enorme sollievo allo scoprire che 

  • – le coniugazioni dei verbi in inglese sono praticamente inesistenti
  • – di articoli che ne sono due o tre anziché sei 
  • – gli aggettivi non hanno né plurale né genere. 

 

Certo, talvolta bisognerà aggiungere una ‘s’ o modificare un verbo ausiliare, però questo non toglie che la grammatica inglese sia tra le più semplici al mondo.  

 

Nonostante questo, però, gli strafalcioni sono all’ordine del giorno e, spesso, tendono a essere sempre gli stessi. 

 

Andiamo quindi a vedere alcuni degli errori di grammatica inglese più comuni commessi dagli italiani e impariamo così a evitarli.

1. I'm agree

Uno degli errori più comuni tra gli italiani che parlano inglese e, spesso, uno tra i più difficili da eradicare è tradurre la frase Sono d’accordo con I’m agree, quando invece la forma corretta sarebbe I agree, senza quindi il verbo essere.

 

Semplice, no? Purtroppo no! Spesso, anche se sei stato già corretto più volte, la tentazione di tradurre parola per parola il nostro Sono d’accordo potrebbe rivelarsi irresistibile, quindi mai abbassare la guardia!

2. Present Perfect

Il Present Perfect è, tra tutti i tempi verbali inglesi, uno dei più difficili (se non addirittura il più difficile) da imparare ad usare. Nonostante la struttura sia simile al nostro Passato Prossimo, il Present Perfect viene spesso utilizzato in maniera completamente diversa. 


Uno degli errori più comuni è tradurre la frase Lavoro qui da 2 anni con I work here for 2 years, mentre la traduzione corretta sarebbe I’ve worked here for 2 years, utilizzando per l’appunto il Present Perfect; questo perchè questo tempo verbale viene utilizzato per descrivere un’azione che ha avuto inizio nel passato ma che è tuttora in corso.

3. The zero article

Una delle prime cose che si impara in inglese è che ci sono due tipi di articoli, a/an (= un/uno/una, l’articolo indeterminativo) e the (=il/lo/la/gli/le/i, l’articolo determinativo).

 

Quello di cui molti, però, non si rendono conto è che vi è un terzo tipo di articolo, lo Zero Article, che in realtà non è altro che l’assenza dell’articolo.

 

Lo Zero Article, ovvero l’omissione dell’articolo, va posto in svariati casi, tra cui quando si parla di concetti o oggetti non specifici, in maniera generale.

 

Quindi quando ci troveremo a tradurre frasi come i cani sono belli (inteso come tutti i cani sono belli) oppure i soldi sono importanti, non le tradurremo con the dogs are cute e the money is important, ma piuttosto con dogs are cute e money is important, omettendo dunque qualsiasi articolo.  

4. Its o it's

Se già ti è capitato di confondere its e it’s, non ti abbattere, dopotutto è un errore che persino alcuni native speakers commettono frequentemente!


L’aspetto positivo è che è un errore evidente solo se scritto, dal momento che it’s e its hanno esattamente la stessa pronuncia, però ricorda che hanno un valore grammaticale ben distinto: mentre its è un pronome e aggettivo possessivo (il suo = di un oggetto o animale), it’s significa esso è, essendo la contrazione di it e is.

5. La doppia negazione

Il inglese la doppia negazione non funziona esattamente come in italiano. Una frase come Non ho mangiato niente viene talvolta tradotta da un italiano con I did not eat nothing, ma questa struttura non è grammaticalmente corretta!

 

In inglese abbiamo due opzioni per tradurre questa frase:

 

  1. dire I didn’t eat anything (verbo al negativo + anything)

 

oppure

 

  1. dire I ate nothing (verbo all’affermativo + nothing)

 

ma mischiare le due costruzioni is a big no-no (è un errore da evitare assolutamente).

6. Too much

Il too much è senz’altro una delle espressioni più usate e abusate dagli italiani quando parlano in inglese.

 

E’ vero che l’espressione too much significa troppo, però una frase come Stai parlando troppo velocemente non viene tradotta come You’re speaking too much fast, ma semplicemente con You’re speaking too fast. Ebben sì, il much, in questo caso è, per l’appunto, di troppo.

 

Ricorda quindi che se il ‘troppo’ precede un aggettivo, il much non va utilizzato.

 

E quindi quando si usa too much

 

Too much (così come too many) va solo utilizzato prima di un sostantivo. Ad esempio:

 

C’era troppo cibo. = There was too much food.

 

Ci sono troppe persone. = There are too many people.

Conclusioni

Ora che hai imparato cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, arriva però la parte davvero difficile. 

 

Ricordarsi di evitare tutti questi possibili errori quando sarà il momento di parlare o di scrivere!

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